di Giulio Andreani
La giurisprudenza esclude il cram down fiscale quando le Entrate sono l’unico
destinatario dell’accordo di ristrutturazione
Uno dei temi relativi alla transazione fiscale più dibattuti nel corso del primo anno di
applicazione del Codice della crisi d’impresa riguarda la possibilità di omologare
forzosamente una transazione proposta dal debitore, nell’ambito di un accordo di
ristrutturazione dei debiti, solo per l’agenzia delle Entrate e all’agente della Riscossione,
prevedendo percentuali di soddisfacimento notevolmente ridotte.
La querelle, che non riguarda peraltro il caso della proposta approvata
dall’amministrazione finanziaria ma soltanto l’omologazione forzosa della transazione in
mancanza dell’adesione del Fisco, è originata dall’indirizzo giurisprudenziale secondo cui
il cram down fiscale sarebbe da escludere nel caso in cui l’agenzia delle Entrate sia l’unico
soggetto a cui l’accordo di ristrutturazione è stato proposto.
23 giugno 2023