di Giulio Andreani
Lo schema di decreto correttivo del Codice della crisi e dell’insolvenza datato 17 aprile 2023 prevede anche la modifica e l’integrazione delle norme di natura fiscale, presenti nel Codice, che disciplinano: 1) la responsabilità tributaria del soggetto che acquista l’azienda del debitore nella composizione negoziata della crisi; 2) la possibilità di falcidiare anche nella composizione negoziata tutti i debiti tributari (inclusi sia quelli relativi propriamente ai tributi erariali e non solo agli accessori, sia quelli nei confronti degli enti pubblici territoriali, cioè di comuni, province e regioni, per tributi e accessori) e contributivi; 3) l’emissione delle note di variazione iva da parte dei creditori non integralmente pagati per effetto di accordi conclusi nella composizione negoziata della crisi; 4) la transazione fiscale nell’ambito degli accordi di ristrutturazione dei debiti; 5) la transazione fiscale nell’ambito del concordato preventivo in continuità.
Pare tuttavia, in base alle più recenti informazioni, che tali disposizioni – salvo quella concernente l’estensione della transazione fiscale alla composizione negoziata, che potrebbe essere semplicemente integrata – verrebbero stralciate da detto decreto, per diventare oggetto, in modo più organico e articolato, di un provvedimento dedicato esclusivamente alle norme tributarie relative alla crisi, comprensivo sia di quelle presenti nel Codice, riguardanti soprattutto la transazione fiscale, sia di quelle contenute nelle leggi che disciplinano la determinazione delle imposte dovute in tale contesto e i relativi obblighi dichiarativi.
Ciò posto, con l’augurio che possano rivelarsi utili, vengono espresse qui di seguito alcune considerazioni, o quanto meno alcuni auspici, sulla revisione di tali norme.
Sommario:
1. La responsabilità tributaria dell’acquirente dell’azienda dell’impresa debitrice nella CNC (art. 22, comma 1, lett. d)
2. L’estensione della transazione fiscale alla CNC (art. 23, commi 2 bis e 2 ter)
3. L’estensione della transazione fiscale agli istituti in cui non è attualmente prevista
4. L’emissione di note di variazione iva da parte del cedente/creditore nella CNC (art. 23, comma 5 bis)
5. Le modifiche relative alla transazione fiscale attuata nell’ambito degli accordi di ristrutturazione dei debiti (art. 63)
6. La transazione fiscale nell’ambito del concordato preventivo in continuità (art. 88)
7 maggio 2024